E' mancato Vittorio Cigoli e il pensiero del Direttivo di ASAG e di tutte le colleghe e colleghi che dalla nascita dell’Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli hanno collaborato con Vittorio non può che andare a ciò che ha rappresentato per noi.
Lui ha immaginato e fatto nascere l’Alta Scuola. Ha sempre guardato al futuro e spronato a fare ricerca nel senso più profondo del termine al fine di comprendere e prendersi cura delle persone, delle famiglie e dei contesti.
Per questo ha voluto una formazione basata sulla ricerca e sulle conoscenze più recenti, tesa a dialogare con le sfide concrete e a migliorare la realtà .
Vittorio lo ha fatto sempre senza risparmiarsi.. con curiosità verso il nuovo, con tenacia ed emotività forte e profonda.
Come lui stesso si raccontava, per più di trent’anni ha lavorato negli interstizi, nei margini e nei punti di connessione e proprio questo, crediamo, lo ha reso capace di cogliere il non ovvio, e di generare legame con e tra persone molto diverse... tra linguaggi diversi (dall’arte, alla filosofia, alla psicologia).
Ci permetteremo di trasgredire nel modo in cui lui ci ha insegnato: "trasgredire non vuol dire scordare il passato o rivoluzionare l’intero presente, ma mantenere vivo il dialogo tra le generazioni uscite di scena e quelle ancora sulla scena tra presente e futuro".
Grazie Vittorio